La Bank of Japan questa mattina non ha apportato nessun cambiamento drastico alla sua politica monetaria, mentre questo era il timore degli analisti. Differentemente, a generare volatilità sono stati i dati relativi all'Eurozona, con un PIL allo 0.3% inferiore alle attese che erano dello 0.4%; invece positivo il dato sull'aumento dei prezzi al consumo uscito al 2.1% contro aspettative di stabilità al 2%.
Nel pomeriggio ci attendono importanti dati USA in pubblicazione, tra cui le spese personali, il Chicago PMI e l'indice Consumer Confidence. Inoltre è da segnare in agenda il rilascio dei verbali e del tasso del FOMC domani alle ore 20 italiane. Il tasso dovrebbe rimanere stabile ma rivestirà, ovviamente, importanza la forward guidance dei verbali.