L'inflazione spinge i prezzi a brekkare i minimi
L'azionario aveva iniziato l'ottava col botto, con i prezzi che hanno continuato a correre durante la notte con l'ennesimo short squeeze in atto, salvo cambiare completamente rotta dopo il rilascio del PPI tedesco, il quale ha raggiunto un mostruoso 45,8% contro le attese di un 37,1%; la cifra più alta dalla Seconda Guerra Mondiale. Poi la mazzata finale è arrivata con il rialzo record della Riksbank.
La banca centrale svedese, nell'ultimo appuntamento di quest'anno, ha aumentato il tasso pronti contro termine di oltre 100 punti base portandolo al 1.75%. Per i mercati è stata una premonizione di ciò che potrebbero fare la Fed e la BoE nei prossimi giorni.
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