E alla fine arriva MES
Ragazzi, non so se ve ne siete resi conto ma, siamo al redde rationem. Ovviamente, è sotto gli occhi di tutti che il MES così come è stato approvato è identico al precedente con solo un pò di belletto (passatemi la vetustà) sulle gote per farlo apparire più "digeribile" all'opinione pubblica italiana. In realtà nasconde sempre l'intervento della Troika dietro una facciata più pacioccona; come quella del soddisfatto mentitore di professione, il ministro Gualtieri.
Ma dicevo, siamo giunti al momento cruciale. In tempi molto brevi, l'esecutivo Conte attiverà la linea di credito concessa dal fondo salva-stati per 36€ miliardi rimborsabili in 5 anni al tasso dello 0.1% ufficialmente da destinare alle spese nel settore sanitario per l'emergenza COVID-19.
In realtà vedrete che saranno usati per il decreto Aprile che non a caso è diventato decreto Maggio, in quanto le casse dello Stato sono a secco e si sta aspettando proprio questa miseria concessa dalla Commissione per immettere un pò di vera liquidità nel sistema.
Tanto quando l'UE ci chiederà conto dei fondi spesi su altre destinazioni anziché per la finalità cui erano originariamente concessi, a Palazzo Chigi non ci sarà più l'inquilino che ha chiesto un "atto d'amore" alle banche, ma un governo diretta emanazione della Troika che magari risponde al nome di Colao (o Panetta).
La spallata arriverà dalla Francia
E lo scenario potrebbe concretizzarsi molto velocemente; perchè a fronte del rating italiano confermato da parte delle agenzie Moody's e DBRS, c'è invece la voce fuori dal coro della francese Fitch che ha parlato chiaro, portando il rating del debito pubblico italiano a solo un gradino da "spazzatura". E vogliamo scommettere che l'agente detonante per l'arrivo della Troika giungerà proprio da Parigi? Magari attraverso una imponente vendita di BTP di cui le banche francesi sono piene?! Evento che potrebbe avvenire anche con un timeframe relativamente veloce.
Francia e Germania, con interessi diversi ma complementari, hanno tutta l'intenzione di procedere ad una ristrutturazione del Sistema Italia e l'occasione è ghiotta anche per consentire una messa in sicurezza del settore bancario francese, esposto a leva in asset non-performanti. Ecco perchè BNP-Paribas è corsa ad acquistare il comparto brokerage di Deutsche Bank, ceduto anche ad un prezzo non proprio d'amicizia.
Abenomics, PBoC, Corporate USA
Intanto da Oriente ci giungono notizie di un ulteriore ampliamento del QE illimitato giapponese (ormai non fa neanche più notizia) e di un possibile imminente taglio dei tassi da parte della PBoC. Mentre negli USA si continua a pompare Wall Street, in quanto Trump non vuole sorprese proprio a ridosso delle elezioni presidenziali e le banche hanno già proceduto a mettere in sicurezza i propri conti e ad accantonare fondi di sicurezza, in quanto si attende un prossimo tsunami di fallimenti corporate unito ad una tempesta di mortgage delinquencies.
Cosa aspettarci per questa ottava?
La scorsa ottava si è svolta proprio come l'avevo pitturata nelle mie previsioni. I prezzi hanno aperto la settimana in gap-down sul primo target che avevo dato 10454 per poi fare un ulteriore minimo su 10429 prima della partenza del nuovo ciclo settimanale, sempre nella serata di lunedì 4 maggio. (la voglia di salire era tanta). Mercoledì 6 gamba 1 ha toccato il massimo a 10775 da dove è partita gamba 2 che ha fatto il minimo centrale della costruzione a 10543.
Da qui gap-up dopo gap-up è iniziata la corsa di gamba 3 che ha chiuso l'ottava sui massimi a 10992. L'accelerazione è stata forte anche perchè nella mattinata di giovedì 7 è partito anche il nuovo ciclo mensile.
Ora tra l'11 ed il 13 maggio avremo il secondo massimo del ciclo weekly tra 11150 e 11300, massimo che andremo a shortare per andare a chiusura ciclo entro la seduta di giovedì 14 maggio.
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Questa previsione è redatta il 9 maggio 2020 con i dati disponibili al momento.