venerdì 27 marzo 2020

Mondo a rischio MARGIN-CALL. La risposta Fed e BCE


Vi ricordate il film "Margin Call"? Bene, in quella pellicola un dipendente scopre per caso che il fondo per cui lavora sta rischiando una margin call definitiva ed allora attiva delle riunioni d'urgenza per salvare il salvabile.

Nella realtà invece c'è un forte rischio di margin call sul sistema finanziario mondiale. Il mercato soffre già dalla seconda parte del 2019 di una cronica mancanza di liquidità, soprattutto nel mercato interbancario tanto che da settembre scorso la Federal Reserve è dovuta intervenire prima timidamente adducendo, tra l'altro scuse puerili, e poi aumentando esponenzialmente l'intervento repo fino a 500$ miliardi al giorno e poi illimitatamente.

Ma non finisce qui, sempre la Fed ha attivato delle swap-line con altri 5 istituti centrali Bank of Canada, Bank of England, Bank of Japan, Banca centrale europea e Swiss National Bank con scadenza 7 giorni, su base giornaliera. In Europa c'è sete di dollari e quindi questo fa pensare che il problema liquidità sia più grave in Europa, con Deutsche Bank e le banche francesi esposte enormemente a leva e che quindi rischiano una chiamata di margine che determinerebbe un credit crunch.

L'intervento totale nominale della Fed, tra i vari strumenti approntati è stato da 6 triliardi, e tendenzialmente illimitato, ma il problema è che JP Morgan ha ipotizzato una margin call mondiale da 12 triliardi nel caso il mercato andasse ancora in fermo strutturale. In realtà l'importo potrebbe essere ancora più grande.

Ecco perchè Powell è intervenuto in emergenza per evitare i default a valanga degli hedge funds, la stessa Goldman Sachs è intervenuta a salvataggio di due suoi hedge funds.

Ecco perchè gli indici sono rimbalzati di quasi il 20%.
Tutto questo basterà oppure ha spostato solo più in là nel tempo il big bang? Perchè nell'arsenale della Fed rimane ben poco a disposizione, se non strumenti ulteriormente non-convenzionali che praticamente decreterebbero la fine del libero mercato.

Intanto in Giappone la banca centrale ha consolidato una perdita netta di 27 miliardi di dollari dei propri immobilizzi sull'equities, tramite lo strumento degli Etf, in sole due settimane.

Alla BCE hanno richiamato Draghi come consulente, vista la totale inadeguatezza di Lagarde, il quale ha proceduto immediatamente a varare un nuovo quantitative easing (Pepp) senza più limite d'acquisto per emittente, praticamente un QE illimitato che comprerà il debito sovrano a tutto raggio, compreso quello greco.

Insomma, di colpo la Germania ha tolto tutti i lacciuoli all'operatività della BCE, tranne uno, la mutualizzazione del debito, che viene evitata attraverso la creazione dei corona-bond. Praticamente ogni Stato puà fare tutto il debito che vuole, che rimarrà in capo, in toto, allo Stato emettitore. Capolavoro!

Questo per fare un pò di chiarezza su cosa sta avvenendo in ambito finanziario ed economico globale; detto ciò, noi siamo trader e quindi se il mercato sale si compra, se scende si vende. Se non c'è liquidità e gli spread diventano enormi stiamo fermi.

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