lunedì 10 febbraio 2020

DAX Trading Strategy Weekly 10>>>14 febbraio 2020


La scorsa ottava gli indici hanno posto in essere un totale recupero, con relativi massimi record in successione sugli indici di Wall Street, che mi hanno francamente sorpreso all'inizio.

DAX ha iniziato un rimbalzo dal minimo di venerdì 31 gennaio lasciandosi alle spalle 4 gap-up durante il percorso, di cui solo gli ultimi due sono stati richiusi.

Dicevo, inizialmente sono stato sorpreso, poichè, come da analisi della scorsa ottava, mi attendevo un'inizio di settimana si in rimbalzo ma piuttosto limitato visto il trend ribassista in corso, nel breve.

Ebbene, allora sono andato a cercare le motivazioni, e spulciando tra le righe della conference di Powell ho trovato la chiave di volta: il corona-virus da rischio per l'economia si è tramutato in un'ottima scusa per tenere ancora in piedi la baracca con la pompa delle banche centrali.

La Fed ha sostanzialmente prorogato per altri tre mesi le aste term e repo che forniscono circa 90-100 miliardi al giorno agli istituti americani, oltre a lavorare sull'acquisto di bond. Quindi praticamente un QE in piena regola.

Dall'altra parte la Cina ha ridotto i dazi su 1700 prodotti importati dagli USA, cioè quei prodotti strettamente necessari come quelli sanitari, poi lunedì scorso, alla riapertura dei mercati dopo il Capodanno ha fornito liquidità al sistema per 2.1 triliardi di yuan, oltre a garantire i prestiti in scadenza per 900 miliardi di yuan, mentre tagliava i tassi nel breve di 10 basis point.

Il giorno dopo, la PBoC è corsa ancora in aiuto della propria economia iniettando ulteriori 400 miliardi di yuan in reverse repo e al contempo il governo bloccava lo short selling e l'operatività overnight sui futures.

Ebbene, avrai capito cosa è successo. I famosi HFT che erano puntati in BUY sui supporti raggiunti il 31 gennaio scorso hanno iniziato a comprare in blocco, mentre le news di cui vi ho parlato poc'anzi hanno fornito benzina affinchè il rimbalzo continuasse, riportando il bilancio in positivo e tagliando l'ultima parte del ciclo mensile, che ha chiuso anticipatamente su quel minimo.

Ora veniamo al presente, la giornata di venerdì, che ha visto un dato, definirei disastroso, dalla produzione industriale tedesca con -3.5% portando così il tendenziale annuale a -6.8% non ha turbato eccessivamente l'indice tedesco.

Abbiamo avuto si una seduta negativa, ma non quanto il dato meritasse. Ora però abbiamo da un lato la Fed e la Cina che hanno messo in campo le bombardiere volanti con i loro interventi a sostegno dell'economia, la stessa Bank of Japan si sta attrezzando per ampliare le azioni in campo, mentre dall'altro lato abbiamo una BCE che sembra non cogliere l'attimo, rimanendo in stato di sonno mentre sogna il New Green Deal. Roba da gretini insomma.

Quindi potrebbe anche andarsi a sviluppare una asimmetria tra gli altri indici globali e quelli europei, specialmente se le diatribe all'interno dell'esecutivo italiano dovessero tramutarsi in vera e propria crisi.

Ma questo è da vedersi. A livello grafico invece abbiamo che, come da attese, venerdì è iniziata l'ultima fase ribassista del ciclo settimanale che potrebbe continuare fino a martedì, con i target 13434 poi 13404; se quest'ultimo non dovesse reggere, i prezzi piomberebbero a 13303.

Dopodichè partirà il nuovo settimanale che ha come target immediato il recupero di 13528 e poi 13579 a meno che non si generi l'asimmetria di cui parlavo sopra.

Aggiornamenti step-bystep verranno rilasciati sul gruppo Facebook.

Questa previsione è redatta il 9 febbraio con i dati disponibili al momento.

----------LEGGI BENE IL DISCLAIMER----------






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