lunedì 27 settembre 2021

Previsioni Trading Strategy Settimanale 27 settembre--->1 ottobre 2021

Colombe vestite da falchi

Come ci aspettavamo ampiamente, mercoledì scorso il FOMC ha dato l'ennesimo calcio al barattolo lasciando del tutto invariata la sua politica monetaria. Ha emanato solo un flebile annuncio di un taper più vicino di quanto si pensi, ma solo per coprire la spaccatura esistente all'interno del Comitato, così come l'anticipo del primo rialzo dei tassi al 2022.

Ma Wall Street ha visto la colomba camuffata sotto le piume del falco e invece di reagire con le vendite ha preso la strada del rialzo. Il messaggio che arriva da New York è che il taper non drenerà affatto la liquidità e che la Fed ha altri strumenti per continuare ad inondare il sistema, come, ad esempio, la facility di reverse repo che è già stata raddoppiata dai precedenti 80$ a 160$ miliardi di limite di utilizzo per controparte.

Ergo, nell'overnight la sede della Fed di New York scoppia di contanti ivi depositati dalle banche controparte, non solo per lo 0.05% di rendimento, ma anche per ricevere a garanzia i bond che la Fed rastrella dal mercato durante il giorno.

Anche la Pboc è scesa in campo per fugare ogni dubbio di un potenziale liquidity crunch iniettando nel sistema ben 71$ miliardi a seguito della crisi di Evergrande ed i giorni di chiusura festiva della scorsa ottava, nonchè le scadenze mensili e trimestrali 

Il problema con cui la Fed non vuole o non può fare i conti è quello dell'inflazione galoppante e tutt'altro che transitoria. Ne sanno qualcosa i consumatori e i datori di lavoro, quest'ultimi ormai subissati di richieste di aumenti di salari. Chi approva tali aumenti poi, ovviamente, li scarica sui prezzi di vendita, chi invece si rifiuta vede la propria forza lavoro andarsene in massa.

Questo è ciò che sta avvenendo negli Stati Uniti e che ancora non ci è noto in Europa, dove il fenomeno arriverà coi classici 6 mesi di ritardo.

Insomma, la Fed prende tempo e rimanda tutto al board di novembre con la possibilità che il taper inizi a dicembre con un taglio dai 120$ miliardi attuali a 105$ miliardi suddivisi tra 10 miliardi in meno di Treasury e 5 di MBS su base mensile.

Cina vieta le criptovalute?

Intanto la Cina continua a fare gioco di sponda, oltre che inettando liquidità nel sistema e facendo pressione sulle banche affinchè allochino tutte le risorse alle piccole e medie imprese, anche vietando le transazioni in cryptovalute.

In realtà, la Pboc non ne ha vietato la detenzione ma solo l'utilizzo nelle transazioni, comprese quindi anche le attività di trading, onde evitare fughe dalla valuta fiat verso criptomonete con l'ovvio risultato di mettere un'ulteriore stampella in soccorso della facilitazione di liquidità.

Ma quale Lehman Brothers?!

Evergrande che doveva essere, secondo i media specializzati occidentali, la Lehman Brothers cinese, nel frattempo, è stata messa in sicurezza dal governo di Pechino, attraverso l'imposizione di un programma di scadenze e di precedenze nei pagamenti.

Giovedì scorso il colosso, ormai più morto che vivo, ha pagato 232 milioni di yuan della cedola in scadenza sul bond onshore 2025, invece ha saltato il pagamento ai detentori offshore sui bond denominati in dollari per 83.5$ milioni. Nel mentre, è notizia di oggi, che Evergrande ha bloccato i pagamenti del suo ramo aziendale che si occupa di veicoli elettrici lasciando a bocca asciutta dipendenti e fornitori.

Il governo cinese ha preferito "spegnere" la parte dedicata allo sviluppo degli EV per portare a termine i cantieri e quindi procedere con le consegne degli immobili, settore, quello edilizio, in cui la popolazione cinese è largamente esposta sia come acquirente che come investitore attraverso pacchetti finanziari.

Il prossimo passo sarà il divieto d'investimento negli asset di sviluppo immbiliare per i fondi di private equity, con buona pace di Soros; ma la Cina non è gli Stati Uniti ed il governo non vuole altri problemi visto anche l'imminente vertice del partito comunista a novembre.

Cosa aspettarci per questa ottava?

Anche stavolta è andato in scena l'ennesimo short squeeze con i retail a comprare, tutti compatti, i minimi di lunedì scorso, riportando gli indici su livelli, diciamo, di sicurezza. Quindi ancora una volta il tentativo di correzione è stato sventato, ma i prezzi rimangono ancora in una fase di limbo.

Possiamo partire col ragionamento dal grafico del S&P500 dove i prezzi per convincere dovrebbero far vedere una chiusura daily (confermata) sopra area 4480 mentre a supporto hanno area 4400 che non deve essere assolutamente rotta a ribasso, almeno fino alla seduta di giovedì prossimo.

Una rottura di 4400 imprimerebbe una forte accelerazione ribassista visto il nutrito floor di opzioni put presenti.

Stesso discorso per il DAX Future che trova ostacolo a rialzo in area 15750 quindi in caso di chiusura daily sopra questo livello (confermata) vedremo l'inizio di una nuova fase rialzista, mentre il supporto da non oltrepassare si trova in area 15350.

A livello ciclico il settimanale si è chiuso regolarmente venerdì 24 sui minimi della candela delle ore 10 e all'apertura della nuova ottava è iniziato il nuovo ciclo weekly, con gamba 1 che ha fatto un massimo momentaneo su 15700 quindi attendiamo la seconda parte di gamba 1 sempre monitorando area 15750.

Stilare una previsione in questo cuscinetto d'incertezza dei prezzi è assolutamente impossibile, di conseguenza sarà necessario aggiornarci day-by-day 

Intanto gamba 1 weekly dovrebbe ritornare su 15636 primo target Fibo e forse 15742 secondo target Fibo ma attenzione poichè l'ottava è disseminata di interventi pubblici di esponenti delle banche centrali.

Il ciclo weekly iniziato oggi andrà in chiusura entro la seduta di mercoledì 6 ottobre.

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Questa previsione è redatta il 27 settembre con i dati disponibili al momento.

----------LEGGI BENE IL DISCLAIMER----------


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