Gli indici hanno archiviato un'altra seduta di forti rialzi dove ha nuovamente primeggiato DAX con una chiusura a +1.70%. Nuovi massimi di periodo anche per Crude Oil che ha toccato 63$xbarile prima di ritracciare per chiudere a 62 dollari e mezzo.
Da registrare anche il rimbalzo del cambio EUR/USD dopo il ritest dei minimi di marzo. I mercati rimangono euforici perchè reputano vicina la chiusura della querelle dazi tra USA e Cina e rimangono ciechi e sordi a tutti gli altri dati, come il rapporto ADP uscito nettamente inferiore alle attese e al dato precedente.
Fatto sta che rimane un mercato pericoloso in quanto il trend rialzista va avanti ad oltranza fagocitando tutte le resistenze che si trova davanti ma senza la presenza della "mano forte" che si limita ad accumulare contratti SHORT su ogni nuovo massimo.
I due gap rimasti aperti su DAX e la relativa mancata euforia su DowJones devono far stare con le antenne dritte.
STRATEGIA H1: flat; in caso di superamento di quota 12000 il target successivo è 12085/12100; un ritracciamento ha come target 11870/11850
(tenere un'area cuscinetto di 3/5 punti sul prezzo di attivazione, in base alla volatilità di giornata).
ATTENZIONE: Rilascio di Notizie ad Alto Impatto
Nessun commento:
Posta un commento