lunedì 29 giugno 2020

DAX Trading Strategy Weekly 29 giugno ---> 3 luglio 2020


Wall Street tra Coronavirus e rivolte BLM

E' iniziata un'ottava corta, ma che potrebbe essere molto volatile. Venerdì 3 luglio la borsa statunitense osserverà una seduta di chiusura per l'Independence Day, per cui il rilascio del dato Non-Farm-Payrolls verrà anticipato a giovedì.

La festività cade proprio in piena recrudescenza Coronavirus e nel bel mezzo delle rivolte Black Live Matters, ormai palesemente smascherate come pseudo-rimostranze di pochi individui noti sbandati, col supporto di aderenti al partito democratico in chiave anti-Trump. 

Basti vedere la figura da operetta della comune, nata e morta in pochi giorni, nel centro di Seattle, la Chaz. I dimostranti avevano creato una sorta di Stato indipendente nella zona trendy di Seattle, salvo poi finire in mille scandali e contraddizioni, ed infine battere in ritirata sui social dietro la minaccia di intervento dei motociclisti Hells Angels.

La Fed sempre driver del mercato

Una pantomima mal riuscita e snobbata dai mercati, che invece continuano ad essere guidati dalla banca centrale, con la scusa della risposta alla Covid19 crisis. Gli analisti sono ancora divisi sulla famigerata ripresa a V dell'economia, ma è l'anno delle elezioni presidenziali per cui, al di là della ripresa economica, non dovremmo vedere eclatanti scossoni sulle borse a stelle e strisce. 

O meglio, niente che qualche good-news sul virus o un intervento della Federal Reserve in modalità di soccorso backstop sugli indici non possano arginare e riportare sulla retta via.

Merkel nei guai attacca l'Italia

Venendo alle nostre latitudini, sta per iniziare il semestre di presidenza tedesca dell'UE, proprio mentre qualche "manina" ha fatto scoppiare lo scandalo, ad orologeria, di Wirecard, schema Ponzi sotto protezione governativa. 
Inoltre, Merkel ha anche un'altra questione da risolvere che risponde al nome di Lufthansa: la compagnia aerea ha dichiarato semplicemente di non avere più soldi nelle casse.

La stessa Kfw, banca statale, nata per la ricostruzione dopo il secondo conflitto mondiale, equivalente pressapoco alla nostra Cassa depositi e prestiti, ha dichiarato una perdita di 112€ milioni da investimenti in Wirecard.

Non dimentichiamoci, inoltre, la scadenza del 5 agosto della sentenza della Corte Costituzionale tedesca, col parlamento che dovrà dichiarare se ritiene opportuno e commisurato il piano di quantitativa easing della BCE.

Insomma, un semestre di presidenza che sta cominciando nel peggiore dei modi per Angela, la quale sta tentando di correre ai ripari sviando l'attenzione dal mega-scandalo bancario tedesco, sul solito malato del Club Med, il nostro Paese.

Non a caso, all'unisono, nel fine settimana, la cancelliera e i sudditi italiani che rispondono al nome di PD, Forza Italia e Italia Viva, hanno ancora spinto affinchè Conte attivi il MES, ricevendo la risposta stizzita del primo ministro, che deve ascoltare i mal di pancia del M5S sempre più in rotta.

Ma le casse del governo sono del tutto vuote, per cui, Conte è chiamato ad agire in fretta, attivando i 37 miliardi del MES, con la garanzia che la BCE continuerà a tenere sotto controllo lo spread, e che in estate venga approvato il Recovery Fund; ovvero fondi da spendere in anticipo, prima di averli incassati. Magari si creerà un casus belli per salvare la faccia.

Cosa aspettarci per questa ottava?

La settimana scorsa ci attendevamo un nuovo attacco di EUR/USD a 1.1350 infatti è partita un'accelerazione da 1.1170 che si è fermata precisa su 1.1349 per poi invertire e fare un minimo centrale a 1.12. Adesso è in corso gamba 3 che arriverà su 1.1310 per poi invertire a ribasso per chiudere il ciclo entro giovedì prossimo.

Per quanto riguarda l'equity, su DAX siamo alla candela daily numero 11 nel range 12000-12500 quindi sta continuando la fase di distribuzione di cui avevamo accennato nelle scorse analisi.

A livello settimanale, abbiamo assistito ad un'accelerazione sopra il margine della suddetta congestione, ad eseguire i pending order, che ha fatto un massimo a 12589 (future) per poi invertire e chiudere il ciclo weekly in timing nella mattinata di giovedì 25 giugno, scendendo sotto 12000.

In sintesi, è andato tutto come previsto, segno che il mercato è tornato in mano agli istituzionali dopo le follie dei retail viste nelle precedenti ottave.

La scorsa settimana, nel gruppo Facebook, ho portato a termine due posizioni LONG, con un profitto di 398 + 182 punti per un totale di 580 punti pari a 14500€ per contratto.

Situazione aggiornata:

- SHORT in corso @10990

Abbiamo già detto che la presente ottava sarà più corta, che giovedì uscirà il dato sui Non-Farm-Payrolls, ma prima mercoledì verranno rilasciati i verbali dell'ultima riunione del FOMC, e martedì Powell e Mnuchin testimonieranno davanti alla Commissione del servizi finanziari della Camera.

Tutti appuntamenti importanti da segnare in agenda perchè genereranno volatilità, visto che dopo aver chiuso il ciclo settimanale i prezzi stanno stazionando in prossimità dei minimi, ove c'è il rischio che rimangano per tutta l'ottava grazie alla stagionalità.

Infatti, entro domani i grandi fondi pensioni ruoteranno i loro asset dall'equity ai bond, per prendere profitto dal rally degli ultimi tre mesi e proteggersi dal periodo estremamente volatile estivo e di incertezza in Europa.

Tirando le fila, siamo in attesa che parta il nuovo ciclo settimanale, innestato nella gamba 3 del ciclo mensile. Quindi dovremmo vedere i prezzi ripartire a rialzo, ma questi potrebbero osservare una settimana di pausa, in laterale, prima di far partire il nuovo weekly.

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Questa previsione è redatta il 29 giugno 2020 con i dati disponibili al momento.

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