Via con le trimestrali, bene i bancari
E' iniziata la stagione delle trimestrali, in questa ottava rilasceranno i loro dati importanti attori del mercato come IBM, Netflix, Tesla, Verizon, Intel, American Express e alcune compagnie aeree Southwest e American. I bilanci saranno ovviamente conseguenza dei disagi creati dalla pandemia e si ripercuoteranno sull'indice Nasdaq ed in generale su tutto il mercato.
Per quanto riguarda i bancari sono arrivati risultati abbastanza buoni, addirittura ottimi se si guarda a quelli derivanti dai trading desk. D'altronde non è stato molto difficile per gli operatori fare utili dal trading, in quanto è bastato seguire le mosse della Fed tramite le varie iniezioni di liquidità.
Paura fa rima con Short Squeeze
Allora, cos'è che ha determinato lo scivolone di giovedì scorso 16 ottobre, poi immediatamente annullato dal mercato nella seduta successiva?
Per chi se lo fosse perso, nella scorsa ottava è andato in scena l'ennesimo "short squeeze", casualmente ne parlavamo proprio nella precedente previsione, lunedì scorso, di questo fenomeno che è sempre più presente sui mercati di oggi.
Ebbene, oltre all'accordo sugli aiuti all'economia che stava andando per le lunghe, il colosso bancario JP Morgan ha comunicato un aumento del 100% dei depositi rispetto ai prestiti, per la prima volta nella storia. Una comunicazione analoga è giunta da Citigroup.
Questo sta a significare che le banche commerciali hanno chiuso i cordoni della borsa, ovvero difficilmente concedono prestiti, generando così deflazione che ben vediamo in tutti gli aspetti economici ed inoltre che tutta la massa monetaria fornita dalla Fed tramite i vari QE, la politica dell'Helycopter Money e altri programmi va a finire sui mercati dei capitali, contribuendo a gonfiare la bolla speculativa.
Questo è bastato a spaventare i gestori di fondi con conseguente vendita al meglio di quanto avevano in portafoglio, per il timore di un possibile colpo di coda derivante dal settore creditizio.
E' stato questo sentiment a fornire le basi per l'ennesimo short squeeze venerdì scorso, quando la balena di turno è intervenuta sul mercato annullando i ribassi della seduta precedente.
UE impantanata sul Recovery Plan
Intanto dalla portavoce del presidente si apprende che la speaker della Camera Pelosi starebbe per cocnludere entro oggi o domani l'accordo sul piano di stimolo all'economia danneggiata dal Coronavirus, vedremo se la conferma dell'accordo raggiunto riuscirà a mandare le borse (perlomeno quella americana) in orbita.
Nel frattempo i prezzi si stanno muovendo dentro un cluster di lateralità. con forte volatilità, in attesa degli eventi.
Sul fronte europeo non abbiamo nulla da riportare se non che le trattative dei particolari del Recovery Plan sono ancora in corso e che probabilmente l'Italia sia in attesa che la Spagna ricorra per prima al MES per poi farsi avanti.
Il presidente Conte sostanzialmente ha fatto capire che se servirà il MES si prenderà. Nel frattempo, lo spread BTP-Bund, risalito a 130bp la scorsa ottava, è avanzato anche oggi portandosi in zona 134 bp.
Cosa aspettarci per questa ottava?
Facciamo un riepilogo dalla puntata precedente. Mi aspettavo la chiusura del ciclo settimanale entro il 14 ottobre ed infatti abbiamo visto partire gamba 4 che ha toccato il secondo supporto che avevo indicato 12950.
Nella seduta successiva abbiamo visto un'apertura in gap-down con i prezzi che sono andati velocemente a toccare la FH rialzista centrale. Nella notte tra giovedì e venerdì avevo scritto nell'aggiornamento daily sul gruppo di stare tranquilli, "vedremo i prezzi recuperare prima su 12854 e di seguito 13013".
Ebbene il massimo battuto stamattina dal future tedesco è stato 13018.
Questo è il massimo di gamba 1 del nuovo ciclo weekly. Al momento in cui scrivo è in corso gamba 2 che ha primo target a 12728.
Successivamente i prezzi torneranno a salire ma ancora non possiamo calcolarne i target precisi, anche se vediamo bene un ritorno in area 13100 come primo step e di seguito 13400.
Il ciclo settimanale in corso si chiuderà tra venerdì 23 e martedì 27 ottobre. Come più volte allertato, la volatilità rimarrà alta fino a fine anno, per cui regolate le size.
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