VIX a 26, non è un golpe
Non so se ci sia da ridere o da piangere per quanto avvenuto al Congresso degli Stati Uniti d'America nel giorno della Befana, veramente una pantomima bella e buona a cui solo i parrucconi della stampa italiana ed i nostri politici hanno prestato vera preoccupazione.
Andiamo ragazzi, veramente vogliamo credere che una delle massime istituzioni della più grande potenza egemone sia protetta solo da 3/4 poliziotti in maniche di camicia? Veramente pensiamo che un vero golpe, al giorno d'oggi, si fa vestiti solo di una pelliccia ed un cappello con le corna, mentre ci si scatta selfie a ripetizione?
Andiamo, non mi fate dubitare della vostra intelligenza. Serviva un qualcosa che platealmente desse uno strappo per farla finita con Trump, facendolo passare alla storia come un folle momentaneamente residente alla White House e si è pensato a questa commediola di scarso valore.
Come dite? I morti? Cosa volete che sia qualche morto per lorsignori quando si tratta di riprendersi il controllo della più prima potenza mondiale. Tanto è vero che il VIX, a differenza dei sopra citati parrucconi nostrani, non ci ha creduto minimamente, rimanendosene piantato in area 26.
La Fed inizia a parlare di tapering
E questo andava in onda mentre venivano pubblicati i verbali dell'ultima rinione del FOMC che, per la prima volta, da quando la Fed ha dato vita al QE anti-Covid riportano che si è parlato di implementazione del tapering, cioè di un drenaggio della liquidità iniettata come stimolo economico.
Non solo, si è discusso che questo dovrebbe essere simile a quello messo in atto nel 2013 e 2014 dall'allora governatore Ben Bernanke. Come andò a finire all'epoca ce lo ricordiamo: taper tantrum con crisi dei Paesi emergenti.
Ma state tranquilli, gli indici americani dopo aver ceduto qualche punto nell'immediatezza, hanno presto recuperato per poi finire l'ottava aggiornando continuamente i record storici. Avranno pensato che la minaccia non era così dietro l'angolo visto che è legata ad una normalizzazione di crescita dell'economia che potrebbe arrivare con le vaccinazioni ma non subito.
Insomma, alla Fed per ora continueranno a stampare come non mai, ma guai pensare che continuerà in eterno........ a meno di qualche incidente controllato.
Bitcoin come "bene rifugio"
Incidente controllato che magari questa volta potrebbe arrivare dal versante delle criptovalute. Ebbene si signori, non ho fatto in tempo a scrivere, nell'analisi della scorsa ottava, che vedevo presto Bitcoin sui 40.000$ che la criptovaluta li ha sfondati nel finale di ottava.
Vi confermo, una volta di più, come la liquidità che esce dal GOLD simultaneamente entra sul Bitcoin che riceve ulteriore boost anche dall'ingresso continuo di nuovi grossi soggetti istituzionali. E fermiamoci a pensare cosa potrebbe succedere se molto presto diventasse di uso comune e di massa, anzichè essere accettata solo da qualche parrucchiere e qualche tabaccaio.
Inoltre, dobbiamo registrare l'ingresso in campo anche dei grossi produttori petroliferi che negli USA ed in Russia hanno messo in piedi delle tech farm che affittano a terzi per il mining di criptovaluta.
La situazione si sta surriscaldando, la volatilità di mercato anche e i prezzi sembrano proprio diretti a superare i 50.000$ come primo step, al netto di qualche turbolenza generata dalle mani forti.
Cosa aspettarci per questa ottava?
L'ottava si è aperta con la continuazione del ritracciamento di gamba 2 settimanale che era iniziato nelle ultime fasi della seduta di venerdì scorso. Ma facciamo un passo indietro.
Il settimanale in corso è partito il 5 gennaio, come prontamente avvisato sul gruppo facebook, dopo la falsa accelerazione di lunedì 4 gennaio. Avevo indicato che siamo anche in gamba 3 del mensile, per cui i prezzi, al netto della volatilità di inizio anno non hanno faticato nell'andare a prendere il secondo target di gamba 1 a 14045; esagerando anche un pò come solito del DAX, facendo nuovo record a 14122 dove sono stati firmati dalla FH ribassista di fine movimento.
Tornando al presente, gamba 2 ha un primo supporto in area 13915 che in caso venisse perforato proietterebbe i prezzi a chiudere il gap a 13844 andando poi ad esaurirsi sulla zona di scarsi volumi appena sopra 13800.
Nel caso venisse bucato quest'ultimo baluardo difensivo allora andrebbe in crisi il trend rialzista di fondo e potremmo vedere l'inizio di gamba 4 del mensile
Ciò detto, secondo lo scenario attuale, domani o al massimo dopodomani, ci aspettiamo la partenza di gamba 3 del ciclo settimanale il cui primo target approssimativo, ma ci riserviamo di essere più precisi appena il grafico ce ne darà modo, è rappresentato da area 14070 ovvero chiusura gap di questa mattina.
Il ciclo settimanale andrà in chiusura entro la seduta di venerdì 15 gennaio. Ci attendiamo ancora forte volatilità su queste resistenze.
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