Il mercato ha validato la mia strategia di mercato. Dopo che venerdì scorso sia DAX che Wall Street hanno toccato il target daily (l'indice tedesco anche i target H1 e H4), ieri abbiamo avuto un'apertura di ottava in sensibile gap-down.
A rinforzare questo ritracciamento è giunto il dato peggiore da 17 anni ad oggi sulla produzione industriale cinese, cosa che fa dire agli analisti che quest'anno il dragone d'Oriente non riuscirà a centrare l'obiettivo del PIL al 6%.
Neanche il forte gap-up con cui ha aperto il petrolio, come conseguenza degli attacchi militari ai pozzi di produzione dei Saud , è riuscito a tenere su gli indici.
Insomma, i target raggiunti venerdì scorso sono stati target importanti che hanno chiuso il ciclo settimanale. In attesa della comparsa di un nuovo segnale su H1, al momento, i prossimi giorni dovrebbero vedere i prezzi muoversi in mood lateral-ribassista.
Questo al netto delle dichiarazioni della Fed, soggetta alle minacce di Trump anche ieri, e alle scadenze tecniche di venerdì prossimo. Entrambi appuntamenti che genereranno volatilità ed infatti DAX ha un magnete posto in maniera strategica al 18 settembre, in area di prezzo 12380
Quindi, riassumendo, dopo che i prezzi si sono fermati su 12495 dovremmo vedere nel breve debolezza, all'interno di un ciclo più ampio che rimane rialzista.
STRATEGIA H1: flat, trading di congestione
(tenere un'area cuscinetto di 3/5 punti sul prezzo di attivazione, in base alla volatilità di giornata).
ATTENZIONE: Rilascio di Notizie a Medio Impatto
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