Ci stiamo avvicinando a grandi passi alla riunione della BCE del prossimo 10 giugno e se andiamo a guardare il ritmo degli acquisti in seno al PEPP notiamo un'accelerazione negli ultimi giorni.
D-Day vicino per il PEPP
I membri del board sanno che con la prossima uscita di scena di Merkel e le elezioni d'autunno i falchi tedeschi torneranno alla carica, ecco perchè a Francoforte stanno drenando dal mercato secondario 20€ miliardi a settimana per un totale quindi di 80 miliardi al mese, portandosi avanti col lavoro.
La situazione economica europea d'altronde non appare così tranquillizzante, in quanto rispetto all'Italia che ha deciso un "fuori tutti" estivo abbiamo una Francia che permane in lockdown duro da Natale e che ha rivisto al ribasso al -0.1% il PIL del primo trimestre dal precedente +0.4%.
In Germania invece, dove sono in vigore ancora delle restrizioni di non poco conto come forma di contrasto alla pandemia, a mettere pensiero è la pressione a rialzo dei prezzi, con il dato dei prezzi all'import di aprile che ha segnato il massimo dal dicembre 2010 al 10.3% battendo anche il consensus già alto degli analisti.
In mezzo a questi dati macro abbiamo le schermaglie a distanza tra il presidente della Buba, incaricato dalla Corte Costituzionale tedesca di porre un freno al diluvio di liquidità e la anch'essa tedesca Schnabel, membro del board della BCE che ha invece voluto tranquillizzare i mercati.
Intervistata dall'ufficio stampa dell'Eurotower la consigliera ha detto che "rimuovere prematuramente le misure di sostegno rappresenterebbe un errore madornale".
Sullo sfondo Cristina Lagarde che si trova a poco più di una settimana dal prendere la decisione epica sul futuro del PEEP.
Nuovo record di reverse repo
In posizione diversa, dall'altra parte dell'oceano, si trova il governatore Powell, anch'esso chiamato a comunicare ai mercati le decisioni del FOMC il 16 giugno prossimo, il quale però sta giocando di sponda con il dipartimento del Tesoro.
Le due entità hanno progettato un circuito chiuso con al centro il programma di Reverse Repo della Fed di New York che sta consentendo di procedere con l'acquisto di 80$ miliardi al mese di T-bond più 40$ miliardi di MBS, di fatto sterilizzando parzialmente l'eccesso di liquidità.
Al contempo, Yellen ha portato avanti il programma di dimagrimento del bilancio del Tesoro riversando altra liquidità nel sistema, pari a 5 mesi di QE della Fed che però non ha mandato fuorigiri il sistema in quanto a calmierare la situazione interveniva il sistema di RRP della Fed di New York che infatti ha toccato il nuovo record storico di 485 miliardi.
Anche se, la quasi totalità degli addetti ai lavori si attende l'annuncio di un taper tantrum nella prossima riunione della Fed, il governatore Powell, considerato che il "giochino" sta funzionando, potrebbe annunciare ulteriori mirabolanti acrobazie, come ad esempio facilitare i requisiti di accesso alle RRP.
Cryptocoin: mese da dimenticare in fretta
Sembra che anche il mercato delle criptovalute sia in trepidante attesa delle decisioni delle banche centrali, dopo aver vissuto un maggio da profondo rosso, con Bitcoin che è tornato a testare il supporto decisivo dei 30.000 contro dollaro per poi galleggiare nel range 30.000/40.000.
Stessa sorte per la valuta concorrente Ethereum che dal record in zona 4.000$ è piombata sotto i 1800$ per poi stabilizzarsi in area 2450$.
Ma mentre la volatilità di BTC saliva alle stelle ed i trader multiday andavano in panic selling, gli HODLer a lungo termine rimanevano impassibili non partecipando alle vendite ed i miner accumulavano valuta facendo diminuire l'offerta di valuta fresca di creazione.
Per il momento il supporto dei 30000 su BTC/USD ha retto mantenendo il mercato in trend rialzista, ma ora va tenuto maggiormente conto del ruolo dell'inflazione montante e di come risponderanno le banche centrali.
Cosa aspettarci per questa ottava?
All'inizio della vera ottava in Europa, martedì scorso, i prezzi hanno fatto una falsa rottura del nuovo record storico toccato nella seduta precedente, sul future in quanto l'indice era chiuso per festività, per poi invertire la rotta dando vita a gamba 4 weekly.
Quest'ultima ha riportato i prezzi all'interno della congestione e, dopo un ritest del supporto volumetrico in area 13420 (come avevo indicato), è partito il nuovo ciclo settimanale.
Gamba 1 del nuovo ciclo ha fatto il suo massimo in area 15545 nella seduta di venerdì scorso, mentre adesso ci troviamo in gamba 2 weekly che è vicina a toccare il suo secondo target 15402.
Ma l'ottava è iniziata con volumi molto bassi a causa del Memorial Day negli USA, quindi la vera prima seduta sarà quella di domani.
Il terzo target di gamba 2 weekly è 15261 (dove troviamo anche la nuova FH rialzista di fine movimento) nel caso i prezzi riuscissero ad oltrepassare il supporto volumetrico sopra citato.
Il ciclo andrà in chiusura entro martedì 8 giugno.
A livello macro sono attesi i dati PMI USA ed Europa ed il dato Non-Farm-Payrolls come ogni primo venerdì del mese. Inoltre, l'ottava è disseminata di interventi dei vari banchieri centrali, da attenzionare in ottica tantrum.
----------LEGGI BENE IL DISCLAIMER----------
Nessun commento:
Posta un commento