lunedì 12 aprile 2021

Previsioni Trading Strategy Settimanale 12--->16 aprile 2021


Ciao ragazzi, eccoci pronti, come ogni lunedì, con la consueta analisi previsionale dei mercati, costretti, purtroppo, ad inziare dalla disamina di quanto sta succedendo alle porte d'Europa in quanto le tensioni tra Russia e NATO/Pentagono sono tornate ai massimi livelli.

NATO pronta alla guerra

Mentre gli Stati Uniti hanno mandato delle navi da guerra nel Mar Nero come deterrente a una potenziale aggressione dell'Ucraina da parte della Russia, quest'ultima ha addossato molte truppe sul relativo confine tra i due Stati, minacciando gravi ripercussioni se avvenisse un'escalation nella regione filorussa del Donbass.

Inoltre, gli aerei del patto atlantico hanno avvistato caccia russi invadere lo spazio aereo europeo 10 volte nello spazio di 6 ore , ma gli americani non sono stati da meno schierando aerei di monitoraggio dell'area mentre due bombardieri il 7 aprile hanno compiuto una missione strategica nel mar Egeo, circa una settimana dopo che una nave cargo a stelle e strisce aveva scaricato 350 tonnellate di equipaggiamento militare nel porto di Odessa.

Insomma, un crescendo pericoloso se si considera anche il fatto che fonti statunitensi hanno detto di considerare un asset strategico la presenza di Al Qaeda in Siria, come rispondente alle mire occidentali e quindi non più un pericolo, mentre Iran e Israele da mesi si confrontano in una soft-war, di cui l'ultimo episodio è il cyber-attacco alla centrale elettrica iraniana di Natanz da parte del Mossad.

Ed in mezzo a tutto questo scenario in ebollizione si trova la Turchia, o meglio il suo presidente Erdogan, che come ha detto Draghi, è un dittatore ma al momento è utile agli interessi occidentali. Perchè la Turchia si trova al centro dei venti di guerra e può essere l'ago della bilancia, come quando ha confermato che gli USA avessero comunicato l'intenzione di inviare proprie navi nel Mar Nero ampiamente entro i termini previsti dal trattato di Montreux del 1936.

Inoltre, è risaputa la sua interferenza nel teatro di guerra siriano ed il ruolo di contenimento dell'Iran, e chi se ne frega se quotidianamente mette in atto azioni di minaccia contro la Grecia, Paese dell'Unione Europea e della Nato. Al momento Erdogan ci è utile, ma utile per chi e per cosa caro Draghi?

Beh, sicuramente è utile agli USA che hanno salvato il Paese musulmano dalla bancarotta dopo che le riserve estere della banca centrale sono andate in negativo per 61$ miliardi, provvedendo anche a stabilizzare la valuta nazionale, rassicurando i mercati che la solvibilità di Ankara era garantita ed i mercati hanno subito recepito la garanzia dello zio Sam spegnendo l'incendio.

Pochi giorni dopo andrà in onda la spacconata di Erdogan contro Ursula von der Leyen, rimasta senza poltrona, rimbalzata da tutti i TG italiani. Ma questo episodio è nulla, una bazzecola, è come guardare il dito invece che la luna, ciò che è importante è la presa di coscienza dello scenario geopolitico che ruota attorno allo sgarbo istituzionale.

Credit Suisse mira di molti rapaci

I giganti che muovono i mercati ora sono impegnati ad avventarsi sulla preda Credit Suisse dopo che il gigante elvetico ha inanellato un duplice colpo dal fallimento del fondo Greensill e del family office Archegos.

Se le perdite derivanti dal secondo fallimento sono state contabilizzate in 5 miliardi, quelle del primo non si conoscono ancora, ma , come in un remake del 2008 dove al posto della banca svizzera c'era Lehman Brothers, molti nomi altisonanti sono interessati a mettere le mani sulla divisione di asset management.

Parliamo in primis di Blackrock che avrebbe costituito una SPAC, della banca tedesca DWS, del gigante State Street, dell'SPV Pegasus Europe e si vocifera anche della stessa Nomura, anch'essa coinvolta, seppur con perdite minori, nel fallimento dell'hedge fund americano.

Pulizie di primavera a Wall Street

E proprio a partire dagli Stati Uniti che i mercati stanno iniziando a perdere tutte le stampelle, una dopo l'altra, in quanto una nota di Goldman Sachs riporta che a fronte di 276 nuove SPAC quotate nel primo trimestre dell'anno in corso, nelle ultime due settimane sono state solo in 5 ad essere quotate, un segnale forse che anche questo fenomeno sta finendo come a loro volta finirono i continui buyback azionari che hanno contraddistinto il 2019 e gran parte del 2020.

Anche la stampella della pandemia da Covid-19 sta sempre più venendo meno mentre sale la minaccia inflazionistica, ecco spiegata l'escalation di tensioni geopolitiche con annesso gran traffico di mezzi militari, si cerca un sostituto per continuare con il QE mentre i giganti di Wall Street iniziano a scaricare gli asset rischiosi ai retail ed a diminuire il leverage.

D'altronde, il governatore Kaplan della Fed di Dallas ha dichiarato che "La Fed dovrebbe ritirare alcune misure di stimolo, non appena la pandemia sarà terminata" risuscitando i fantasmi di un tapering  dopo che il Segretario al Tesoro Yellen aveva chiesto ai governi mondiali un impegno a non ritirare troppo in fretta i programmi di stimolo.

Insomma tutto ed il contrario di tutto per non far vedere che i big player, che hanno informazioni di prima mano, si stanno mettendo in sicurezza lasciando i retail col cerino acceso in mano.

Da annotare che in data 8 aprile scorso, qualcuno ha messo in piedi una mega-scommessa da 200.000 contratti in opzioni call sull'indice VIX con strike a 40 punti e non inferiore a 25 per il mese di luglio. E' d'obbligo tenerla in considerazione.

Cosa aspettarci per questa ottava?

Mentre S&P500 continua ad aggiornare i record ora dopo ora, il future DAX sta consolidando appena sotto l'ultimo massimo record.

Nell'ultima analisi previsionale ci eravamo lasciati con l'inizio di gamba 4 che andava a chiudere il ciclo weekly, ciclo che si è concluso nella seduta di martedì 6 aprile, come avevamo previsto, con i prezzi che hanno colpito il primo target Fibo 15186 che avevo indicato.

In seguito è iniziata una fase di consolidamento dalla quale venerdì scorso è partita gamba 1 del nuovo ciclo settimanale che però non è ancora riuscita a superare la forte resistenza volumetrica che vi avevo indicato negli aggiornamenti sul gruppo facebook, posizionata in area 15250/15275.

Come vediamo, il trend è poco pronunciato e se nella seduta di domani i prezzi non dovessero superare, con un colpo di reni, la resistenza suddetta, vedremo l'inizio di gamba 2 weekly con primo target il cuore della congestione 15206 e di seguito il minimo del 8 aprile 15161.

Ho proceduto anche a disegnare nuove FH, come potete vedere dal grafico allegato, vista la riduzione di escursione giornaliera delle ultime sedute e l'inizio del nuovo ciclo settimanale.

Inoltre, vi ricordo che siamo anche nella fase finale del ciclo trimestrale che dovrebbe chiudersi a fine aprile/primi giorni di maggio, per cui continueremo a seguire da vicino l'evoluzione dei prezzi sul gruppo Max Strapazza il DAX.

Situazione aggiornata:

- SHORT in corso @10990

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Questa previsione è redatta il 12 aprile 2021 con i dati disponibili al momento.

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