lunedì 21 giugno 2021

Previsioni Trading Strategy Settimanale 21--->25 giugno 2021

Ragazzi, si preannuncia un'estate frizzantissima, ovviamente, per merito o colpa delle banche centrali occidentali, Federal Reserve e Banca Centrale Europea nello specifico. 

Lagarde commissariata

A Francoforte, dopo il nulla di fatto dell'ultimo meeting la governatrice Lagarde è sempre più accerchiata ed in mezzo ad una guerra per bande. Infatti, poco dopo la conferenza del 10 giugno qualche gola profonda ha fatto sapere all'agenzia di stampa Reuters che c'erano stati ben tre voti contrari alla decisione che il PEEP continuerà nel terzo trimestre con l'attuale ritmo accelerato di acquisti.

Non solo, il governatore della banca centrale austriaca Holzmann (senza diritto di voto nel board BCE) ha esternato che se l'inflazione della zona Euro dovesse superare il 3% l'Eurotower dovrebbe ripensare la propria strategia ed intervenire velocemente.

E si sa che quando l'Austria o l'Olanda parlano lo fanno su invito della Germania per questo è giunta prontamente la risposta del governatore della Banque de Franche mr. Villeroy de Galhau che ha spostato in avanti l'orizzonte del PEPP asserendo che lo stimolo quantitativo durerà almeno quanto quello della Fed; insomma, la BCE aspetterà che Powell faccia la prima mossa.

Fed: è crisi di nervi

E Powell ha già avuto il suo bel da fare nella conferenza della settimana scorsa quando, alla fine di un meeting che apparentemente ha lasciato la policy immutata, alle domande dei giornalisti l'abbiamo visto annaspare, fare un bel rumore di arrampicata sugli specchi, in sintesi facendo apparire ben chiaro che la Fed si trova immersa in uno scenario mai vissuto e di conseguenza non sa come cavarsela e uscirne con il minor danno possibile.

Addirittura, per cercare di porre argine alle domande scottanti della stampa, ha dovuto ammettere che se i progressi continueranno sarà appropriato considerare un piano per il taper ai prossimi meeting, per poi addirittura arrivare a sconfessare la dots plot.

Secondo Powell i dots non vanno presi come indicatori di futuri movimenti dei tassi e quindi praticamente i voti dei membri del FOMC per due aumenti nel 2023 non significano niente, anzi vanno presi come voti di estremisti, di fatto gettando alle ortiche tutto l'impianto previsionale approntato dal board.

Roba da matti! Come dare il colpo di grazia alla credibilità già compromessa della Fed. Altro che meeting che tranquillizzava i mercati, solo il sottoscritto ed altri che si contano sulle dita di una mano vi avevano avvisato che non era stato un FOMC come gli altri. Eppure non sono un economista.

Anche la decisione del FOMC di alzare il tasso della reverse REPO dallo 0% alo 0.05% allineandolo a quello di mercato, con l'intenzione di disincentivare il deposito overnight presso la Fed di New York ricevendo Treasury come collaterale a garanzia, si è rivelata un fallimento. 

Il risultato è stato un nuovo record 755.8$ miliardi per un aumento di ben 235$ miliardi rispetto al giorno precedente con 68 istituti che si sono precipitati a incassare i rendimenti promessi, in realtà sfiduciando il mercato.

China VS Moral Hazard

Intanto la Cina continua nel piano di messa in sicurezza del mercato interno rilasciando nuove linee guida di regolamentazione del sistema bancario ombra intervenendo sui cash management products, un mercato pari a 1 trilione di dollari di controvalore.

Pechino continua a combattere l'azzardo morale, che invece viene favorito negli USA con gli effetti che abbiamo già visto in passato, obbligando le banche a trasformare questi strumenti in altri di maggior affidabilità e minore rendimento.

Mentre il Politburo drena liqudità al sistema, inasprendo anche la regolamentazione con i primi risultati di spese personali e produzione industriale in calo, in Occidente si continua a stampare denaro sperando in una nuova ondata del virus per continuare all'infinito con i programmi di facilitazione quantitativa nella speranza che gli extraterrestri vengano a toglierci le castagne dal fuoco.

Cosa aspettarci per questa ottava?

Venerdì scorso, in concomitanza con le scadenze tecniche, abbiamo visto esplodere gamba 4 del ciclo mensile che, ricordiamo, andrà in chiusura in coincidenza con la fine del mese. Questa ha fatto partire anche gamba 4 del ciclo weekly con i prezzi che sono giunti al quarto target 15299 calcolato sul nuovo future.

I prezzi hanno aperto l'ottava scivolando sotto il livello 15300 per poi mettere in atto un rimbalzo riportandosi appena sotto 15600 nel momento in cui sto scrivendo, lasciandosi alle spalle le zone di forti volumi che vediamo in area 15650/15730 e 15550/15600.

Nell'immagine sopra potete vedere il grafico del nuovo future scadenza settembre con le nuove FH ed i magneti M colpiti che hanno attratto i prezzi. Ricordate le precedenti FH come hanno fermato l'accelerazione rialzista?

Quindi ora potrebbe esserci lo spazio per una correzione interessante con primo approdo in area 15050 questo scenario verrebbbe negato nel caso i prezzi recuperassero area 15735.

Comunque ci aggiorneremo sul gruppo in quanto dobbiamo attenzionare i dati PMI di mercoledì e la decisione di politica monetaria della Bank of England di giovedì.

Il ciclo settimanale andrà in chiusura entro mercoledì 23 giugno

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Questa previsione è redatta il 21 giugno 2021 con i dati disponibili al momento.

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