lunedì 18 ottobre 2021

Previsioni Trading Strategy Settimanale 18--->22 ottobre 2021

Cina in rallentamento

Venerdì scorso la PBoC ha allentato le restrizioni sul settore mutui immobiliari ed è arrivato anche un discorso sulla "prosperità comune" ove si è sottolineato che l'alloggio serve per viverci e non per speculare, quindi non sarà autorizzato nessun aumento dei prezzi, come invece avvenuto finora, e che sta per essere varata una tassa sulla proprietà.

Questo ovviamente avrà un grosso impatto sul settore immobiliare già stressato dai default delle scorse settimane, anche se ovviamente non sarà una Lehman Brothers come avevano paventato in modo interessato i giornali e le sale operative americane, semplicemente perchè quello cinese non è un mercato libero.

Ma comunque avremo un impatto economico che sarà arduo controllare, con un'impennata dei titoli di Stato mentre si affievoliscono le possibilità di un nuovo allentamento monetario e gli indicatori economici mostrano un declino della produttività.

Il PIL è cresciuto del 4.9% nel trimestre luglio-settembre che è il dato più debole dal terzo trimestre del 2020 e battute d'arresto sono giunte anche dalla produzione industriale e dagli investimenti fissi, tutti numeri inferiori al consensus; l'unico dato giunto a rincuorare è quello delle vendite al dettaglio che ha battuto le relative aspettative.

Fed alle prese con la stagflazione

Il presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic ha ammesso che "Sta diventando sempre più chiaro che la caratteristica di questo episodio che ha animato le pressioni sui prezzi, principalmente le intense e diffuse interruzioni della catena di approvvigionamento, non sarà breve. I dati provenienti da più fonti indicano che queste dureranno più a lungo di quanto molti pensassero inizialmente". "Per questa definizione, quindi, le forze non sono transitorie".

Finalmente qualcuno rompe il coro chiudendo con la narrativa di un'inflazione transitoria dopo che a più riprese i centri studi hanno tagliato le stime del PIL statunitense per il 2021 ed il 2022, come ha fatto un mese fa Goldman Sachs adducendo come cause le continue interruzioni della supply chain, le maggiori pressioni inflazionistiche e la mancanza di una vera e propria politica fiscale.

La banca ha abbassato la stima del PIL del terzo trimestre dapprima a solo il 5.5% dal precedente 9.5% poi nel fine settimana è ritornata sull'argomento con un'ulteriore sforbiciata portando al 4.5% la previsione per il Q3 ed al 5.0% quello del Q4, dal precedente 6.5%. Gli stessi alert sono giunti anche dal Fondo Monetario Internazionale e da altre banche di Wall Street, anche se, probabilmente le stime aggiornate rimangono comunque nel margine alto di ciò che sarà la realtà.

Con l'inflazione in costante ascesa e i salari fermi, la stagflazione picchierà duramente a Main Street mentre la crescita economica continuerà a diminuire ed i debiti ad aumentare insieme ai tassi d'interesse, questo come primo step poi al secondo step l'inflazione muterà in deflazione, dinamica sulla quale la Fed può poco o nulla.

Arriva l'ETF del Bitcoin

Il New York Times oggi ha confermato le indiscrezioni circolate venerdì scorso, domani ProShares lancerà al NYSE il primo ETF legato ai future sul Bitcoin che sarà negoziabile da qualsiasi conto trading senza detenere la crypto sottostante.

L'AD di ProShares ha detto "Il 2021 sarà ricordato per questa pietra miliare". Gli investitori che sono interessati alle criptovalute, ma esitanti a impegnarsi con scambi di cripto non regolamentati, vogliono "un comodo accesso al Bitcoin in un guscio che ha le garanzie del mercato", ha detto.

Dopo la conferma del NYT il mercato delle cryptomonete ha inizialmente subito una flessione ma partita dai massimi storici riagguantati nella giornata di ieri dopo un analogo ritracciamento alla caccia di stop.

A mio modo di vedere non è tutto oro quello che luccica in quanto se da una parte è vero che l'ETF dà tutte le garanzie classiche di uno strumento scambiato in una borsa ufficiale, dall'altra però ha anche tutte le limitazioni relative, ovvero principalmente quello di essere costoso e di scambiare solo per alcune ore durante il giorno per 5 giorni la settimana, contro un mercato delle cripto aperto 7 giorni la settimana, 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno, molto liquido e con costi molto più contenuti.

Cosa aspettarci per questa ottava?

Come da previsione, i prezzi del DAX Future hanno chiuso oggi il ciclo settimanale sui minimi della candela delle ore 15. In precedenza gamba 2 weekly aveva toccato i miei target sul muro dei 15000 punti che ha respinto ancora una volta i prezzi a rialzo i quali hanno superato ampiamente il mio target Fibo 15411 che è stato ritestato oggi a ribasso.

I prezzi sono stati spinti anche dalla notizia che ormai l'accordo di governo tra Verdi e SPD è cosa fatta a Berlino (oltre alla partenza dei cicli superiori mensile e trimestrale) e i colloqui si sono basati sul mantenimento del freno al debito statale, l'impegno a non aumentare le tasse, l'aumento del salario minimo a 12 euro oltre ad una serie di misure ambientali tra cui l'anticipazione dell'abbandono del carbone al 2030. Praticamente una doccia fredda per Draghi che sperava in un abbandono della politica dell'austerità.

In attesa della partenza del nuovo ciclo settimanale e quindi di poter calcolare i relativi target Fibo, nel gruppo Facebook, possiamo dedicarci ad alcuni ragionamenti di carattere tecnico/strategico.

Nelle ultime ottave abbiamo visto i retail difendere con le unghie e con i denti i supporti chiave e la scorsa settimana hanno comprato massicciamente le cosiddette large cap tech con S&P500 che è tornato su 4485 dove c'è un muro di option.

A breve si aprirà la finestra all'interno della quale partiranno i buyback, in special modo novembre sarà il mese dedicato ma ne abbiamo un buon numero anche a dicembre, il che porta il totale ai livelli del 2018.

Questo vuol dire che è in preparazione il rally di Natale, quindi un eventuale affondo sotto i supporti chiave sarebbe ancora da comprare, inoltre ci aspettiamo un mercato più volatile di quello a cui abbiamo assistito finora, specialmente se arriverà l'annuncio del taper da parte della Fed. Abbiamo ancora due ottave prima della fine di ottobre, nel frattempo tutto può accadere.

Mentre rimaniamo in attesa dell'inizio del nuovo ciclo weekly, ecco i livelli volumetrici da attenzionare sul DAX Future: 

15655
15590
15303
15249
15151
15070
15000
14923

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Questa previsione è redatta il 18 ottobre con i dati disponibili al momento.

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