sabato 8 gennaio 2022

L'anno di Trading: Ecco il Riassunto del 2021



L'anno che si è appena concluso è stato l'anno delle follie a livello finanziario, economico ed esistenziale, un anno quasi distopico, tanto che era iniziato con un assalto della folla al Campidoglio. Fatto in sé gravissimo, ma digerito dalla massa come fosse un bicchier d'acqua, per poi passare agli obblighi e alle limitazioni sempre più stringenti causati dalla pandemia in tutto l'Occidente. Contesto che si sta ancora più inasprendo in questi giorni.

A livello economico, ciò che balza subito all'occhio è l'esplosione dell'inflazione, prima negata dai governi e dai bancheri centrali, poi definita transitoria ed infine giudicata risolvibile entro il primo semestre del 2022. Per continuare poi con i lockdown che hanno lasciato chiuse molte attività per lungo tempo con molti individui rimasti senza lavoro ed il conseguente crollo del potere d'acquisto delle famiglie. I folli rialzi del gas e dell'energia alla Borsa Elettrica, nonchè l'interruzione della supply chain con i famigerati "colli di bottiglia".

A riguardo del problema inflazione i due maggiori responsabili sul banco degli imputati sono il segretario al Tesoro Yellen ed il governatore Powell i quali hanno trascorso il 2021 a dirci come un mantra che sarebbe stato transitorio, forse sperando che a furia di ripeterlo avrebbero generato una profezia autoavverante. Invece l'esplosione dei prezzi al consumo, che comprende anche la shrinkflation, continuerà almeno per tutto il 2022 e la brutta notizia è che la Fed non sa cosa fare, ne ha perso il controllo.

Pensavano che stampare denaro gratis a tutta forza col quantitative easig portando il bilancio della Fed a 7.3$ trilioni sarebbe stato indolore (all'epoca del QE di Bernanke il picco era stato di 800$ bilioni, capite la follia?). 

In realtà tra il 2015 ed il 2019 la Fed ha iniziato un percorso di riduzione del proprio bilancio ottenendo una diminuzione di 700$ miliardi ma poi vi ricordate cosa è successo nel settembre 2019? Ve lo rammento io, JP Morgan ha deciso di far saltare il mercato dei finanziamenti interbancari overnight ritirando liquidità e quindi spedendo i tassi alle stelle, obbligando la Fed ad intervenire come prestatore di ultima istanza del mercato pronti contro termine, sostanzialmente operando un backstop.

E poco dopo, in timing quasi provvidenziale, sono arrivati i lockdown pandemici, del tutto inutili, imposti dal governo, che hanno sì dannegiato il tessuto economico ma hanno anche fornito alla Fed la motivazione per porre in atto un nuovo QE creando dal nulla 5$ trilioni coi quali comprare titoli del Tesoro e MBS.

Ma, a differenza dell'epoca di Bernanke, questa volta il governo ha varato il cosiddetto CARES Act che ha distribuito soldi a pioggia alla popolazione, rendendo finalmente realtà l'Helycopter Money ventilata all'epoca dallo stesso Bernanke. La conseguenza è che l'ultima lettura del CPI di novembre scorso è stata del 6.8% che ha segnato il più forte aumento dei prezzi al consumo degli ultimi 40 anni, ma tenente conto che se non fossero cambiati i parametri di calcolo rispetto agli anni 80, avremmo un CPI attuale al 15%.

Finalmente, nei verbali dell'ultima riunione del FOMC rilasciati mercoledì scorso, i membri del comitato hanno iniziato a mostrarsi preoccupati per l'inflazione quindi la Fed potrebbe iniziare veramente a ridurre il proprio bilancio ed aumentare i tassi prima del previsto.

Infatti, in questa prima ottava del 2022 i titoli tecnologici sono stati venduti, il Nasdaq ha chiuso con una perdita settimanale del 5% ed il rendimento del decennale USA ha chiuso sopra la soglia critica del 1.75%. E' iniziata la Big Rotation dai titoli tech estremamente gonfiati ai titoli di aziende che producono valore? Entro la fine di gennaio potremmo avere conferme in tal senso.

Ma un eventuale sgonfiamento degli asset non porterà automaticamente anche una diminuzione dei prezzi al consumo che continueranno a crescere e la Fed andrà nel panico per un contesto che non ha mai dovuto affrontare, nella speranza che Powell sia all'altezza della situazione.

Spostandoci invece sui mercati finanziari, il 2021 è stato l'anno dell'incredibile, di cui i protagonisti indiscussi sono stati, a mio modesto parere, i trader delle chat di Reddit, che hanno imperversato sul mercato, perlomeno tollerati, se non favoriti dalla SEC.

Ricordiamo su tutti gli short squeeze coordinati su Reddit e attuati sui titoli Gamestop e AMC come su AVIS Budget, dimostrazione in grande stile degli short squeeze puntualmente attuati su ogni ribasso degli indici di borsa, aiutati anche da un mercato ormai completamente in mano agli algoritmi.

Se avessimo una macchina del tempo per tornare indietro anche solo di 3 anni per raccontarlo a quei trader verremmo presi per pazzi furiosi, invece oggi nessuno ha battuto ciglio, è la new normality bellezza!

Ricorderete come il sottoscritto insieme a pochissimi altri in Italia iniziò a parlare del fenomeno degli short squeeze quando la massa degli operatori ancora non se ne era resa conto, come fui tra i primi a dire che l'inflazione era qui per restare ed avrebbe influenzato il mercato per i mesi a venire.

Abbiamo visto anche molte IPO importanti come Coinbase e le innumerevoli manovre di buybacks che hanno contribuito a spingere gli indici nello spazio siderale, mentre la Cina ne approfittava per fare le pulizie di casa facendo piangere gli investitori che avevano scommesso sui giganti tech del Sol Levante, fino al tracollo del settore immobiliare iniziato con la crisi Evergrande. In simultanea la lira turca collassava sotto i colpi della politica monetaria dissennata imposta dal presidente Erdogan.

Ma è stato anche l'anno di Cathie Wood e del suo fondo di punta ARKK che ha perso il 40% (ed il 9.5% solo da inizio 2022) come conseguenza delle vendite subite da Tesla nella fase finale dell'anno. E come dimenticare i pump and dump di Elon Musk su Bitcoin e Doge, e le cripto-meme fino alla creazione di Dogelon, specchio dei titoli meme sull'equity.

L'anno dell'ascesa della blockchain Solana che promette di aumentare la velocità di elaborazione delle transazioni e quindi di abbatterne sensibilmente i costi rispetto ad Ethereum, e del record di Bitcoin a 68.000$, ma come non menzionare anche la meme-coin per eccellenza SHIBA-INU.

Inoltre, dulcis in fundo, abbiamo iniziato a prendere confidenza con il termine METAVERSE, dopo che Zuckerberg ci ha dato l'imbeccata cambiando il nome di Facebook in META, forse per fuggire dai guai col Congresso, ed il mondo collegato degli NFT. Un ecosistema che promette nuovi possibilità di business in un mondo sempre più digitalizzato dove la vita di tutti noi avrà la propria controparte nel mondo della realtà aumentata.

Ecco, per tutti questi motivi il 2021 è stato l'anno più folle e distopico da quando esistono i mercati.

----------LEGGI BENE IL DISCLAIMER----------

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