Sui principali indici di borsa è in corso un trend ribassista da un paio di settimane, che ha visto anche alcune sedute con affondi daily importanti, come quello di ieri.
Indubbiamente, a collaborare a questi ribassi è anche la crisi dei dazi che vede USA e Cina darsele di santa ragione, ma se fosse solo questo, le reazioni alle news verrebbero riassorbite in breve tempo; ed invece si continua a scendere.
Quindi sempre più operatori iniziano a domandarsi: è solo un salutare ritracciamento oppure è l'anticipo di una tempesta all'orizzonte?
Cerco di dare una risposta a questo quesito legittimo andando a sviluppare un ragionamento che riguarderà gli indici di Wall Street, tralasciando DowJones, il quale da mesi sta sottoperformando rispetto agli altri.
Come ricorderete, sugli ultimi massimi, avevo detto che sia S&P500 che Nasdaq avevano raggiunto i target di medio-lungo periodo e infatti dopo qualche seduta di consolidamento è partita questa fase di ritracciamento che è ancora in corso.
Su S&P500 abbiamo i timeframe mensile e settimanale ancora indirizzati a rialzo, seppur senza momentum, mentre il timeframe daily è ribassista già dal 8 maggio e H4 è ribassista dal 2 maggio.
Anche su Nasdaq i grafici monthly e weekly sono ancora protesi a rialzo, ma qui lo scenario settimanale è già ampiamente deteriorato ed in corso d'inversione. Anche sul tecnologico il daily è ribassista dal 8 maggio ed H4 dal 2 maggio.
Se ne deduce che i prezzi sono arrivati su punti di potenziale inversione di medio termine, che su Nasdaq si paleserebbe in causa di breakout di quota 7300 mentre su S&P500 i prezzi dovrebbero abbattere 2770 area.
Tutto ciò considerato, aspettiamoci sedute con prezzi nervosi, al momento è ancora in corso il trend ribassita daily e per ritornare a rialzo abbiamo bisogno di una forte reazione dei prezzi con recupero e sorpasso di livelli chiave.
----------LEGGI BENE IL DISCLAIMER-----------
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