giovedì 2 maggio 2019

Target di medio termine colpiti. Cosa fare Ora?


Giornata ribassista in Europa che, come previsto, ha visto un'apertura degli indici in pesante gap-down e, mentre FTSE-MIB ha chiuso sui minimi, DAX ha chiuso la giornata in parità, dopo la chiusura festiva di ieri.

Situazione analoga  a Wall Street, dove vediamo DowJones procedere in moderato ribasso, mentre S&P500 e Nasdaq sono leggermente sotto il prezzo di apertura e stanno cercando affannossamente di chiudere con una candela allo stesso prezzo di apertura.

Ma le star di giornata sono state Crude Oil che ha vissuto un bell'affondo, con un minimo di giornata a 61$ tondi tondi e dollaro USA che, dopo la Fed di ieri, ha invertito la rotta, rimbalzando dal ritracciamento che aveva vissuto nelle ultime sedute. EUR/USD infatti è tornato sotto 1.12

Tirando le somme: gli indici USA (soprattutto) hanno colpito i target di medio-lungo termine e questo ha avuto immediata ripercussione sui prezzi. I nostri grafici mostrano debolezza diffusa, a certificare i target che avevamo individuato. 

2955 target settimanale di S&P500 è solo un esempio; target analoghi weekly, daily e H4 sono stati colpiti su molti altri strumenti. Vi ricordate, ad esempio, 66.07$ target daily di Crude Oil? Ora andate a vedere il grafico, parla da solo.

Detto ciò, la stagionalità potrebbe essere quella giusta per un'inversione di breve-medio termine, ma credo che arriverà solo dopo alcune sedute di lateralità. Per questo motivo continuiamo a monitorare sperando che non sia un'inversione lampo.

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