martedì 1 marzo 2022

Previsioni Mercati Settimana 28 febbraio-->4 marzo

Il greggio supera i 100$

Bloomberg ha reso noto che, secondo fonti ben informate, l'Agenzia Internazionale per l'Energia ha accettato di distribuire 60 milioni di barili di riserve mondiali, a seguito del diniego dell'OPEC+ ad aumentare la produzione giornaliera, come invece aveva chiesto lo scorso anno il presidente Biden.

Quest'ultima, guidata da Russia e Arabia Saudita,  tornerà a riunirsi domani per decidere il piano produttivo di aprile, ma il Regno dei Saud ha già fatto sapere di non vedere condizioni del mercato così accelerate da richiedere un'anticipazione del ripristino della produzione massima.

La fuga di notizie sulla decisione dei Paesi aderenti all'AIE non ha sortito l'effetto sperato, dopo una reazione immediata verso il basso, i prezzi hanno ripreso a correre verso nuovi massimi, col petrolio WTI che ora quota 106$ per barile.

Un rialzo superiore al 9% col petrolio Brent che si attesta poco sotto ma anche tutte le altre materie prime sono in forte rialzo come il gas che quota un incremento poco inferiore al 4% e il frumento che supera il 5% . Questo scenario porterà un nuovo duro colpo alle economie occidentali già affette da una inflazione galoppante.

Russia fuori da SWIFT, bene per Bitcoin

Anche l'oro ovviamente è in un trend rialzista, considerato lo scenario di risk off globale e si trova in area 1943$/oncia mentre fa meglio ancora Bitcoin con un rialzo superiore al 6% in area 43700 contro dollaro dopo che nella prima parte della sessione si era portato appena sotto i 45000$.

Stesso discorso per Ethereum che mette a segno un guadagno superiore al 5% attestandosi immediatamente sotto i 3000 punti contro dollaro. Le cryptocoin major stanno traendo beneficio dal controllo dei capitali varato dalla Federazione Russa a seguito dell'esclusione dal sistema di pagamenti SWIFT, che rimane però ancora attivo per la banca centrale, limitatamente ad alcune materie prime, tra cui il greggio.

Tra l'altro non si capisce quale sia lo scopo dell'Occidente per imporre sanzioni così dure, se non quello di crashare il sistema di pagamenti mondiale e spingere Mosca a trovare alternative finendo tra le braccia della Cina, il vero competitor, almeno commerciale, degli Stati Uniti con mire espansionistiche su Taiwan.

Anche Jamie Dimon di JPMorgan ha rappresentato al governo americano simili preoccupazioni aggiungendo che SWIFT rappresenta ormai un residuo del mondo che fù, del mondo prima di internet e che allo stato attuale esistono numerosi modi di aggirarlo, attraverso altri sistemi di messaggistica o, più semplicemente, utilizzando il sistema sviluppato dai Paesi del gruppo BRICS per le transazioni commerciali interne. Quindi tutto a favore di una maggiore diffusione dello yuan cinese come moneta di riferimento che si affiancherà al dollaro USA.

Geopolitica yankee

Un'altra mossa incredibile del blocco NATO è stata quella di aver trasformato un attacco preventivo, di cui gli USA sono maestri, in una guerra globale, quando questo poteva terminare nel giro di pochi giorni con la distruzione dei siti militari e dei laboratori di ricerca biologica, senza grandi tragedie per la popolazione civile.

Davvero geopoliticamente l'Ucraina è così importante con la Russia che è accerchiata da ogni lato da una "cintura di sicurezza" yankee? Perchè si è scelto di alzare il tiro come non era mai successo, violando anche la storica neutralità della Svizzera, con il risultato di non lasciare alla Russia altra scelta di alzare gli obiettivi e marciare verso la capitale Kiev per deporre presidenza e governo, quando si poteva usare la diplomazia evitando sofferenze e dolore per tutte le parti in causa? 

Il risultato è un convoglio militare russo di oltre 60km che si sta dirigendo verso la capitale mentre oggi pomeriggio è stata bombardata la torre per le trasmissioni televisive. I Paesi europei dicono di volere la pace mentre rispolverano la retorica di guerra, riposta per oltre 70 anni, e inviano soldi e armamenti di ogni genere al regime ucraino. Pura ipocrisia e corsa verso il baratro.

Cosa aspettarci per questa ottava?

La nostra strategia di diventare ribassisti nel medio termine sull'equity da fine dicembre 2021 sta continuando a pagare. C'è un tempo per essere tori e un tempo per essere orsi, ma è necessario individuare il timing.

Oggi altra forte discesa per le borse europee con Milano che ha chiuso oltre il -4% e Francoforte in linea con -3.85% ma il Future DAX in questo momento perde oltre il 5% per cui prepariamoci domani ad una possibile apertura in gap down.

Giù anche Wall Street con gli indici che perdono in media il 2% e giù anche i rendimenti obbligazionari con il decennale USA che torna in area 1.70% mentre il Bund tedesco è tornato sotto lo zero per la prima volta da gennaio scorso.

Gli operatori scommettono su una road map del rialzo dei tassi più soft, ora le probabilità di un aumento di mezzo punto a marzo da parte della Fed sono drasticamente scese al 10% mentre il consensus ha spostato in avanti un rialzo della BCE al 2023 da dicembre 2022.

A livello grafico stiamo assistendo ad un ciclo settimanale che ha visto le prime tre gambe svilupparsi molto velocemente, con gamba 2 che dopo aver colpito il target 14054 che avevo dato la scorsa settimana si è spinta vicino al target Fibo successivo 13754 mancandolo per 20 punti, lo stesso livello che oggi è stato colpito millimetricamente dai prezzi e sta funzionando da supporto.

Quindi abbiamo gamba 4 weekly in corso che vede i prossimi target Fibo a 13486 - 13212 - 13066 ma prima va superato il forte supporto volumetrico in area 14050/13750.

Il ciclo settimanale andrà in chiusura a cavallo tra le sedute di giovedì e venerdì prossimi.

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Questa previsione è redatta il 1 marzo con i dati disponibili al momento.

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